200 milioni suddivisi in 4 fondi. Sono questi i numeri del Governo Letta per il nuovo piano casa. Il Consiglio dei ministri del 28 agosto scorso, varando il dl 102/2013, ha stanziato 200 milioni di euro per rendere più sostenibile il pagamento degli oneri del mutuo e della locazione della prima casa per le famiglie e le persone più svantaggiate e in difficoltà finanziarie. Successivamente, il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha diffuso una guida con i requisiti e le modalità agevolate per l’acquisto della prima abitazione o per il pagamento dell’affitto.
Vediamo cosa serve e i 4 fondi previsti:
– Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa
Beneficiari I titolari di mutui prima casa per ottenere la sospensione delle rate del mutuo, cioè quei proprietari in momentanea difficoltà che hanno un mutuo che non supera 250mila euro e un indicatore Isee non superiore a 30mila euro.
Requisiti I richiedenti inoltre devono avere almeno un altro dei seguenti requisiti: perdita del rapporto di lavoro subordinato, determinato o indeterminato; perdita del rapporto di lavoro para subordinato; sopravvenute condizioni di non autosufficienza ovvero handicap grave dell’intestatario o di uno dei co-intestatari del contratto di mutuo.
Iter La domanda di sospensione va presentata presso la banca con cui si è contratto il mutuo con la modulistica ufficiale aggiornata disponibile sul sito del Dipartimento del Tesoro e su quello della Consap. La banca inoltrerà l’istanza alla Consap che una volta accertata l’esistenza dei requisiti previsti rilascerà il nulla osta alla sospensione del pagamento delle rate del mutuo.
– Fondo per l’accesso al credito per l’acquisto della prima casa
Lo Stato qui garantisce il 50% della quota capitale del mutuo concesso dalla banca. I mutui ipotecari prima casa possono essere attivati fino a 200mila euro a un tasso non superiore al tasso effettivo globale medio sui mutui, pubblicato ogni 3 mesi dal ministero dell’Economia e delle Finanze in base al dettato della legge 108/1996. La banca non chiederà al mutuatario delle garanzie aggiuntive.
Beneficiari Del fondo possono beneficiare giovani coppie o nuclei familiari anche monogenitoriali (con figli minori o comunque di età inferiore ai 35 anni) che hanno un rapporto di lavoro a tempo determinato o a tempo parziale.
Requisiti Per fare domanda non bisogna superare i 35 anni di età e/o essere proprietari di altri immobili ad uso abitativo. Il reddito Isee complessivo non deve superare i 40mila euro.
Iter Il modello di domanda a questo indirizzo: http://www.diamoglifuturo.it/fondo-casa.
– Fondo di sostegno per l’accesso alle abitazioni in locazione
Prevede l’erogazione di contributi a favore di famiglie con un canone di locazione registrato ma in seria difficoltà a pagare l’affitto.
Beneficiari La domanda può essere presentata da tutti i cittadini con un reddito annuo imponibile complessivo non superiore a 2 pensioni minime Inps o con un reddito annuo imponibile totale non superiore a quello determinato dalle regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano per l’assegnazione degli alloggi residenziali pubblici.
Iter Si può accedere al fondo partecipando ai bandi pubblici comunali.
– Fondo di garanzia a copertura del rischio di morosità di locatari
Questo fondo ha lo scopo di aiutare i locatari, solitamente affidabili, precipitati in uno stato di temporanea difficoltà.