Pronti ad utilizzare anche strumenti non convenzionali. Ad affermarlo e stato ieri il presiedente della Bce Mario Draghi, sottolineando che la politica monetaria rimarrà accomodante fino a quando sarà necessario.
Decisioni che potrebbero avere anche conseguenze indesiderate ma gestibili. Il numero uno dell’Eurotower ha inoltre parlato in merito alla vigilanza unica della Bce sul settore bancario europeo, i cui lavori di preparazione stanno progredendo.
Draghi ha infatti spiegato che sono stati creati cinque gruppi di lavoro: il primo traccerà la mappa del panorama creditizio per rilevare le banche con rilevanza sistemica, il secondo si adopererà sul modello di supervisione che sarà adottato, il terzo sul flusso informativo da fornire alla vigilanza, il quarto sui problemi legali e l’ultimo sulla valutazione della qualità degli asset.
Draghi ha definito inaccettabili gli attuali livelli di disoccupazione giovanile, precisando che il mercato del lavoro rimane debole e gli aggiustamenti dei bilanci pubblici e privati continuano a gravare sull’economia.