L’Istat ha pubblicato i dati relativi all’indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali. L’indicatore, nel mese di dicembre, è calato dello 0,1% rispetto a novembre e dell’1,8% rispetto al dicembre dell’anno precedente. Su base annua, si è determinata una riduzione dell’1,1%. Tuttavia, l’Istituto di statistica fa presente che nel 2012 l’aumento era stato pari al 3,6%.
Calano anche i prezzi dei prodotti venduti sul mercato. La riduzione, rispetto a novembre 2013, è stata di 0,1 punti percentuali. Su base tendenziale, invece, la flessione è stata decisamente più marcata, equivalente, cioè, al 2,1%. Gli stessi dati presi in considerazione al netto del settore energia rilevano un aumento di 0,2 punti percentuali rispetto a novembre e di 0,1 su base tendenziale. Tale comprato, da solo, registra un calo tendenziale del 2,2%. Calano, inoltre, dello 0,1% i prezzi dei prodotti venduti all’estero. Nell’Eurozona, in particolare, i prezzi dell’export diminuiscono dello 0,2%, nel resto del mondo dello 0,1%. Su base tendenziale, invece, il calo è stato dello 0,5% così ripartito: -0,8% per l’area euro; -0,3% per il resto del mondo.
Sempre sul fronte del commercio estero la riduzione riguarda, per quanto riguarda la zona euro, i beni intermedi, che registrano un calo di 0,6 punti percentuali; nei mercati dove non viene utilizzata la divisa unica europea, il calo più marcato ha a che fare con i beni energetici, dove la contrazione è stata dello 0,3%.