Lunedì 17/10 (il 16 cade di domenica) le partite Iva si confronteranno con la prima liquidazione del mese con l’aliquota del 21% (legge 148/2011) che ha convertito la manovra di Ferragosto (Dl 138/2011). I contribuenti con liquidazioni trimestrali invece hanno l’appuntamento  rinviato al 16 novembre.

Il problema potrebbe sorgere poiché le operazioni di settembre sono state fatturate sia con Iva al 20% sia con l’aliquota al 21 per cento. Per non compiere errori al momento della liquidazione dell’imposta si rendono opportuni due livelli di controlli. Il primo è sulle fatture emesse e sarà necessaria una ricognizione su tutte quelle emesse dopo l’entrata in vigore dell’aumento del l’aliquota ordinaria (17 settembre). In questo caso il controllo dovrà essere rivolto alla corretta applicazione della maggiorazione dell’1% di aliquota. L’altro livello riguarda, invece, le operazioni passive. L’acquirente o il committente deve evitare di incorrere nelle sanzioni previste (art. 6, comma 8, del Dlgs 471/97) laddove riceva una fattura irregolare, intendendosi come tale anche un documento recante una imposta inferiore rispetto a quella dovuta. In questo caso si aprono due strade: o la comunicazione alle Entrate o la richiesta al fornitore di correggere la precedente fatturazione.