Il decreto che proroga il pagamento della prima rata della Tasi è, finalmente, giunto alla conclusione del suo iter. E’ stato, cioè, pubblicato in Gazzetta ufficiale. Il provvedimento consente di versare l’imposta entro il 16 ottobre, e non più entro il 16 giugno come in precedenza; è riferito, tuttavia, solamente ai proprietari o inquilini di case di quei Comuni in cui i sindaci non hanno deliberato le aliquote di loro pertinenza e le quote spettanti ai proprietari e agli inquilini entro il 23 maggio.
Si tratta, come è noto, della stragrande maggioranza delle amministrazioni cittadine che, considerando la concomitanza di elezioni europee e comunali, ha preferito non scontentare l’elettorato. Ora avranno tempo fino al 10 settembre per inviare, per via telematica, le deliberazioni. Se non lo avranno fatto entro i termini stabiliti, scatterà automaticamente l’applicazione dell’aliquota base dell’1 per mille, con l’obbligo di effettuare il versamento in un’unica soluzione entro il 16 dicembre. Ricordiamo, infine, che per i Comuni in cui le delibere siano state emanate entro il 23 maggio (circa 800), la prima rata della Tasi andrà versata entro il 16 giugno.
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