Siamo in recessione, con il Pil in caduta per il secondo trimestre consecutivo ma, quantomeno, gli ultimi dati sull’industria rilevati dall’Istat rappresentano – almeno in minima parte – una notizia positiva: a giugno, infatti, l’indice destagionalizzato della produzione industriale è cresciuto di 0,9 punti percentuali rispetto al mese precedente.
Tuttavia, il trimestre compreso tra aprile e giugno ha segnato una contrazione dello 0,4 per cento rispetto al trimestre precedente. Su base annuale, l’indicatore ha registrato un balzo di 0,4 punti percentuali, mentre nella media del primo semestre dell’anno la produzione è aumentata dello 0,2 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
A giugno, in particolare, crescono rispetto al mese precedente i beni strumentali (+2,6 per cento), i beni di consumo (+2,5) e i beni energetici (+0,3); su base annuale, invece, crescono solamente i beni di consumo,del 3,5 per cento, mentre calano l’energia (-1,4), i beni intermedi (-1,3) e i beni strumentali (-0,1%).
Considerando i settori di attività economica, si evidenziano particolari aumenti nelle industrie alimentari, delle bevande e del tabacco (+4,0 per cento), della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica ed ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+3,9) e della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+2,2).