L’industria arretra nuovamente. Ad aprile, l’indice dei prezzi alla produzione rilevato dall’Istat è calato di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,5 punti rispetto allo stesso mese del 2014. I prezzi dei prodotti venduti in Italia, in particolare, sono calati dello 0,3 per cento rispetto a marzo e dell’1,8 per cento su base annua.
Se consideriamo il dato depurandolo dai prodotti energetici, le variazioni, invece, risultano positive, sia su base mensile che su base tendenziale (sono, rispettivamente dello 0,1 e dello 0,2 per cento). Altresì, i prezzi dei prodotti venduti all’estero sono in calo dello 0,2 per cento rispetto al mese precedente, mentre rispetto allo stesso mese del 2013 il calo è stato dello 0,5 per cento.
Il comparto energetico, ove, all’interno del mercato interno, si è registrata la contrazione più marcata, ha perso 1,7 punti, mentre sul mercato estero calano soprattutto i beni intermedi per l’area euro (-0,7 per cento) e dall’energia e dai beni intermedi per l’area non euro (-0,2 per cento). Su base annuale, infine, il calo più rilevante per il mercato interno è quello della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-2,8 per cento); per il mercato estero, invece, la flessione maggiore giunge dalla fabbricazione di prodotti chimici (-4,2 per cento).