Prorogata al 10 giugno la scadenza del modello 730 ai CAF attesa in Gazzetta il 30 maggio, mentre è allo studio lo slittamento all’8 luglio per il termine dell’Unico. La causa? Sempre la stessa, la questione IMU.

 

Per quanto riguarda il 730, il Ministro dell’Economia Saccomanni ed il premier Letta hanno firmato il Dpcm che rinvia la scadenza del 730 al 10 giugno. La pubblicazione è attesa in Gazzetta Ufficiale per il 30 maggio, ad appena 24 ore dalla scadenza naturale del 31 maggio.

 

La novità riguarda dipendenti, assimilati e pensionati che presentano la dichiarazioni a CAF e professionisti abilitati: serve più tempo per rifare le dichiarazioni dei contribuenti che avevano presentato il 730 portando l’IMU in compensazione, non più consigliabile dopo la sospensione della rata di giugno. Chi invece ha consegnato al sostituto d’imposta dovrà ricevere copia della dichiarazione e prospetto di liquidazione entro il 14 giugno e non più il 31 maggio.

 

Passando ora al Modello Unico, è in fase di valutazione la proroga della presentazione dal 17 giugno all’8 luglio senza maggiorazione, mentre dal 9 luglio al 20 agosto scatterebbe il balzello dello 0,40% (stessa proroga 2012). La richiesta dello slittamento di UNICO è causata da due motivi principali:

• ritardo nel rilascio del software Gerico per gli Studi di Settore, l’Agenzia delle Entrate è corsa ai ripari rendendolo disponibile con i modelli definitivi;

• coincidenza con la scadenza della prima rata IMU del 17 giugno, tributo con quadro applicativo tutt’altro che chiaro, anche per effetto dei recenti provvedimenti modificativi.

 

Dobbiamo però far riflettere come tale situazione si sia presentata con disarmante regolarità negli ultimi anni, con inevitabile proroga di 20 giorni rispetto ai termini ordinari.

 

 

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