Manca solo la firma al provvedimento che ufficializza lo slittamento dei termini di versamento relativi al modello Unico 2013. La scadenza del pagamento relativo al saldo 2012 e al 1° acconto 2013 sarebbe spostata dal 17.06.2013 al 8.07.2013 senza alcuna maggiorazione e al 20.08.2013 con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo.
La richiesta di proroga sembrerebbe quindi ascoltata, considerando le numerose difficoltà emerse per il poco tempo a disposizione per calcolare quanto dovuto al Fisco da parte dei contribuenti. Da un lato infatti si è assistito al ritardo nella pubblicazione del programma per la compilazione degli studi di settore (il software Gerico), dall’altro invece si sono avute delle difficoltà con la scadenza per il pagamento dell’acconto Imu che, nonostante la sospensione sull’abitazione principale decisa dal governo Letta, riguarda comunque circa 30 milioni di immobili.
Sono tenuti a presentare il modello Unico 2013 coloro che percepiscono redditi d’impresa; redditi diversi non compresi tra quelli indicati nel quadro D, rigo D4 del modello 730, come i redditi da cessioni di azienda; redditi di lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita Iva.
Unico può essere presentato in modalità cartacea o in modalità telematica, in quest’ultimo caso avvalendosi dei servizi telematici offerti dell’Agenzia delle Entrate (Entratel o Fisconline), cioè tramite gli stessi uffici delle Entrate o ancora tramite intermediari abilitati (professionisti, associazioni di categoria, Caf, altri soggetti abilitati).