Per altri sei mesi, Equitalia continuerà a riscuotere i tributi non pagati per conto dei Comuni. Questo il risultato dell’approvazione da parte del Senato del Decreto sblocca pagamenti della Pubblica Amministrazione, L’agenzia di riscossione avrebbe dovuto abbandonare la partita il prossimo 1 luglio 2013, ma grazie all’emendamento la concessione è stata prorogata fino al 31 dicembre 2013. Rimane in ogni caso la libertà, per i Comuni che si erano già organizzati, di organizzare la riscossione dei tributi in modo alternativo.
La mancata proroga sarebbe stata drammatica per gli enti locali. Infatti, in mancanza di fondi, sarebbe stato impossibile assumere nuovi agenti e i tempi biblici della gara pubblica finalizzata all’individuazione del nuovo ente di riscossione, avrebbero di fatto paralizzato l’attività di recupero crediti.
In un primo momento si era pensato ad un ruolo marginale di Equitalia; la Società avrebbe dovuto presiedere solo la nuova tassa sui rifiuti (Tares), lasciando all’Amministrazione l’onere di riscossione sulle restanti gabelle.