Due manager di Fitch e sei di Standard and Poor’s sono stati rinviati a giudizio

 

Due manager di Fitch e sei di Standard and Poor’s sono stati rinviati a giudizio nell’ambito del processo in cui, a Trani, le due agenzie di rating sono coinvolte con l’accusa di manipolazione del mercato aggravata. La decisione è stata assunta dal Gup Angela Schiralli in seguito alle indagini condotte dal pm Michele Ruggiero.

 

L’udienza è stata fissata per il prossimo 4 febbraio. Secondo le accuse, tra il 2010 e il 2012 le agenzie internazionali avrebbero diffuso informazioni false e tendenziose circa l’affidabilità del debito sovrano italiano e sulla capacità del nostro Paese di onorare gli impegni presi; all’epoca, i giudizi sfavorevoli sull’Italia furono annoverati tra i fattori che portarono lo spread a impennarsi. Il rialzo, a sua volta, fu tra i motivi che determineranno un clima tale da determinare l’avvicendamento tra l’ultimo governo Berlusconi e il governo Monti.

 

I reati contestati sono aggravati dalla “rilevante offensività”, dal momento che la fattispecie sarebbe stata commessa ai danni dello Stato italiano, nonché dalla gravità del danno patrimoniale provocato.

 

 

Mestre, 29 ottobre 2014