L’Agenzia delle Entrate ha precisato, in tema di redditometro, che le spese medie Istat rileveranno solo nella fase dell’eventuale contraddittorio tra Amministrazione Finanziaria e contribuente. Inoltre, i risparmi 2009 e 2010 resteranno fuori dai primi controlli. Per gli investimenti, anche se il decreto attuativo del redditometro non lo prevede espressamente, si conferma la “spalmatura” degli importi nei 5 anni precedenti. La presa di posizione deriva anche dal fatto che esiste un “buco” biennale nei report dell’archivio dei rapporti finanziari, relativo agli anni 2009 e 2010. Questi e altri chiarimenti sono emersi nel corso di un videoforum che ha coinvolto le associazioni di categoria, nel corso del quale è stata anche annunciata la predisposizione di due specifiche circolari.