La riforma del catasto con la revisione delle rendite catastali non determinerà un aumento del gettito complessivo della tassazione sugli immobili e comporterà una riduzione delle aliquote, in modo da lasciare invariato il carico complessivo. A sostenerlo è stato il Ministro dell’economia e delle finanze, Fabrizio Saccomanni, davanti alla Commissione finanze del Senato, chiedendo un’accelerazione dell’iter di esame del disegno di legge sulla delega fiscale che contiene la riforma del catasto.

 

Nel 2012, ha ricordato Saccomanni, l’introito dello Stato dalle tasse sugli immobili è stato quantificato in 44 miliardi di euro. Le nuove rendite catastali, che saranno calcolate tramite uno specifico algoritmo, aumenteranno i valori attribuiti agli immobili, ma poiché il saldo IMU deve rimanere invariato, questo significherà un aumento dell’IMU per chi possiede seconde case o immobili in posizioni o con affacci prestigiosi e una diminuzione per le prime case.

 

Ricordiamo che la rendita catastale nel Nuovo Catasto algoritmico sarà calcolata a partire dal dato dei valori di locazione annui espressi al metro quadrato, forniti dai dati che produce periodicamente l’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI). Saranno poi applicati specifici coefficienti, quali: le scale, l’anno di costruzione, il piano, l’esposizione, il riscontro d’aria, l’affaccio, l’eventuale presenza dell’ascensore, la tipologia di riscaldamento, lo stato di manutenzione. Successivamente sarà elaborato un algoritmo, con rettifica del valore e moltiplicazione per il numero dei metri quadrati rilevati secondo la metodologia catastale: si giunge, così, al “valore patrimoniale”.

 

La nuova rendita catastale sarà fondata sui valori locativi annui espressi al metro quadrato, con successiva riduzione in base alle spese, quali la manutenzione straordinaria, l’amministrazione, le assicurazioni, gli adeguamenti tecnici di legge: al termine di tale passaggio, il valore annuo al metro quadrato sarà moltiplicato per la superficie, ottenendo la nuova rendita catastale