Cosa succede all’imposta di registro dall’inizio di quest’anno? Il Decreto Legge 104 del 12 settembre 2013, convertito in Legge 128 dell’8 novembre 2013, riduce l’imposta di registro per l’acquisto della prima casa – che passa dal 3 al 2%, ma c’è un valore minimo di mille euro. Per gli altri trasferimenti immobiliari si sostituisce una giungla di casi, per cui avevamo un’aliquota che poteva cambiare – dal 3 al 15% – con un tasso unico del 9% (anche in questo caso abbiamo un importo minimo di mille euro).

 

C’è poi un terzo caso: i conferimenti di immobili strumentali in società. Si tratta di operazioni non imponibili ai fini Iva che dovranno pagare un’imposta di registro al 4%. Per quanto riguarda le imposte ipotecarie e catastali, bisognerà pagarle in misura fissa, 50 euro per ognuna delle due tassazioni, se si è soggetti all’imposta di registro al 2 e al 9%.

 

Negli altri casi in cui è dovuta l’imposta fissa di registro e quella ipotecaria catastale, per cui finora bisognava pagare 168 euro, ora bisognerà pagare un po’ di più: 200 euro.