E’ forte il rischio che i mercati finanziari entrino in una nuova fase di instabilità a causa degli effetti dell’imminente stretta monetaria della Federal Reserve, che potrebbe avere un duro impatto sulle economie emergenti, le quali stanno già dando segnali di rallentamento. E’ quanto afferma il Fondo Monetario Internazionale in una nota preparata per il G20 di San Pietroburgo.

 

Dopo anni di crisi, sempre secondo il Fondo Monetario Internazionale, saranno i Paesi più industrializzati a tornare a trainare la crescita globale, laddove le economie emergenti appaiono destinate a una brusca frenata per via delle conseguenze della riduzione degli stimoli economici che la Banca Centrale Usa ha in programma nei prossimi mesi.

 

Secondo l’istituto di Washington, quindi, le autorità mondiali devono prepararsi a gestire un periodo di rinnovata instabilità finanziaria, alla luce di una recente crescita dei rischi al ribasso. Il Fondo avverte che serve uno sforzo globale per rivitalizzare la crescita e affinare la gestione dei rischi. In particolare, le autorità politiche dovrebbero consentire ai tassi di cambio di rispondere al mutamento dei fondamentali e potrebbero aver bisogno di restare in guardia contro i rischi comportati da un aggiustamento disordinato, anche attraverso interventi per alleviare un’eccessiva volatilità.