L’Agenzia delle Entrate ha comunicato con la circolare n.47 la possibilità di ridurre il valore fiscale di terreni e partecipazioni a costo zero. Questo per merito della compensazione con la sostitutiva dovuta per una precedente rideterminazione nessun esborso è richiesto.

 

Tale norma ha anche previsto la possibilità per i soggetti che si avvalgono della rideterminazione delle partecipazioni e dei terreni posseduti alla data del 1° luglio 2011 di sottrarre dall’imposta sostitutiva dovuta l’imposta sostitutiva eventualmente già versata in occasione di precedenti procedure di rideterminazione effettuate con riferimento ai medesimi beni. Questo andrebbe ovviamente a vantaggio del contribuente.

 

Supponiamo che si debba cedere un terreno ad un prezzo inferiore a quello di acquisto: se un terreno era stato acquistato a 10.000 euro si saranno versati 400euro (imposta al 4%). Se oggi il terreno dovesse essere rivalutato la metà (5.000euro) il cedente potrà far rideterminare il valore del terreno – per evitare guai col Fisco – e non dovrà versare nulla poiché la differenza che dovrebbe versare verrà sottratta dall’imposta già versata.

 

L’utilità di questa operazione sarà di fare il passaggio a costo zero (se non per le spese peritali) ed essere “a posto” col Fisco.