L’ipotesi di riduzione della soglia massima di mille euro per i pagamenti in contanti divide il Governo. La proposta viene pienamente appoggiata dal ministro Fabrizio Saccomanni, il quale sostiene che è questo un punto su cui l’Italia resta indietro e su cui il Governo vuole intervenire. Di tutt’altro avviso è invece il vicepremier Angelino Alfano che ritiene occorra aumentare l’uso del contante e contrastare l’evasione consentendo, attraverso scontrini e fatture, di scaricare tutte le tasse.
Nell’audizione al Senato sulla legge di stabilità il ministro dell’Economia ha sottolineato l’importanza delle misure che rafforzano la tracciabilità. In questa chiave è necessario prevedere una riduzione del ruolo del contante nei pagamenti perché la tracciabilità si ottiene solo attraverso l’utilizzo di canali rilevabili.
Il vicepremier la pensa, invece, in maniera completamente diversa e spiega in un tweet: “Il collega Saccomanni ritiene di intervenire per ridurre l’uso del contante. Noi la pensiamo all’opposto di lui”. Secondo il ministro dell’Interno è molto meglio copiare l’America permettendo ai contribuenti di scaricare tutto, affermando che è un metodo che funziona negli Stati Uniti e funzionerebbe anche in Italia.