-Le imprese in contabilità semplificata e i lavoratori autonomi sostituiranno le scritture contabili con gli estratti conto bancari.

-Saranno adeguati i limiti per le liquidazioni trimestrali dell’Iva a quelli più elevati previsti per l’accesso al regime di contabilità semplificata.

-Verranno velocizzati i tempi di risposta alle istanze di interpello presentate dai contribuenti.

Queste  le principali novità di carattere tributario contenute nel maxiemendamento al disegno di legge stabilità all’esame della commissione bilancio del senato, approvato mercoledì scorso dal governo.

 

La semplificazione contabile per professionisti e soggetti in contabilità semplificata, appare veramente in linea con una visione moderna della realtà economica.

Bisognerebbe completarla con una semplificazione sulla deducibilita’ per costi per renderla veramente efficace. Se infatti l’estratto conto può egregiamente sostituire le scritture contabili è anche vero che perché questa norma sia realmente efficace, non bisogna poi andare ad analizzare tutte le uscite per vedere se una è deducile al 50%, l’altra all’80% e cosi via.

Tra le altre disposizioni contenute nel citato maxiemendamento vi sono, come è noto, anche quelle relative alla possibilità di costituire società fra professionisti scegliendo uno dei modelli societari attualmente previsti e regolati nei titoli V e VI del libro V del codice civile. Nulla si dice in ordine al regime fiscale al quale saranno assoggettate queste nuove società far liberi professionisti. È ovvio tuttavia che tale aspetto sarà rilevante nella scelta di utilizzare lo schema societario per lo svolgimento di attività professionali regolamentate nel sistema ordinistico.