Con il recente provvedimento n. 71472/2015, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto le modalità con cui saranno segnalate, a contribuenti e Guardia di Finanza, le possibili anomalie riscontrate nelle dichiarazioni in merito a plusvalenze e/o sopravvenienze attive, per le quali i contribuenti hanno optato, derogando al regime naturale di tassazione integrale nell’anno di realizzo, per la rateizzazione fino ad un massimo di 5 esercizi.
Tali informazioni saranno trasmesse agli indirizzi di posta elettronica certificata, ovvero per posta ordinaria, nei casi di indirizzo PEC non attivo, o non registrato nel pubblico elenco.
A sua volta, il contribuente potrà richiedere informazioni, anche tramite intermediari abilitati, o segnalare alle Entrate eventuali elementi, fatti e circostanze dalla stessa non conosciuti, mediante l’invio di una e-mail agli indirizzi di posta elettronica dell’Agenzia delle Entrate riportati nella stessa comunicazione.
I contribuenti potranno, dunque, regolarizzare eventuali errori od omissioni commesse mediante il ravvedimento operoso, beneficiando della riduzione delle sanzioni in ragione del tempo trascorso dalla commissione delle violazioni