Le sofferenza bancarie continuano ad aumentare. Secondo quanto rileva l’Associazione bancaria italiana (Abi), a febbraio, le sofferenze lorde hanno ammontato a 162 miliardi di euro, 1,6 miliardi in più rispetto a gennaio, e ben 34,4 in più (ovvero il 27 per cento) rispetto all’anno precedente. Al netto delle svalutazioni, sono state pari a 78,2 miliardi di euro, in calo rispetto ai 79,2 miliardi del mese precedente, mentre rispetto all’anno scorso sono aumentate di 16,6 miliardi (+26,9 per cento).

 

L’Abi precisa che il rapporto tra sofferenze e impieghi ha raggiunto il massimo livello dal dicembre del 1998. Rispetto agli impieghi, dunque, corrispondono all’8,5 per cento. A febbraio dell’anno precedente, erano il 6,5 per cento, mentre a fine 2007 il 2,8. Il valore subisce un’impennata per i piccoli operatori economici, raggiungendo il 14,4 per cento contro il 12,1 di febbraio 2013; altresì, sale al 13,7 per cento per le imprese (contro il 9,9 per cento di un anno prima), mentre si attesta al 6,4 per cento per le famiglie consumatrici (era il 5,8 per cento a febbraio 2013).