Il 12 ottobre prossimo entreranno in vigore le sanzioni in materia di produzione, immissione, uso, importazione ed esportazione di sostanze lesive dell’ozono. La definizione e regolamentazione di tali sostanze è contenuta nel Regolamento Europeo 1005/2009 che in pratica ne vieta la produzione, l’uso, l’immissione sul mercato, l’importazione e l’esportazione (salvo casi particolari). Da segnalare che tra le sostanze in esame rientrano i “vecchi gas” di refrigerazione (es: R22).
Tra le sanzioni, si segnalano quelle per le aziende che non detengono il registro dell’apparecchiatura di refrigerazione, condizionamento (fino a 18.000 euro) e per le imprese di manutenzione che non detengono il registro degli idrofluorocarburi rigenerati o riciclati per manutenzione o assistenza (sanzione fino a 60.000 euro).
Pesanti sanzioni sono previste anche per chi detiene le sostanze in esame nonostante i divieti ovvero oltre i termini concessi per lo smaltimento definitivo.
Ricordiamo che il presente decreto sanzioni non si applica agli “fgas” per i quali vige un sistema sanzionatorio specifico.