Dopo vari tentativi finiti in un nulla di fatto arriva una tassa, pari al 58,5% del prezzo di vendita, sulle sigarette elettroniche. L’imposta servirà a finanziare il rinvio dell’aumento dell’Iva dal 1 luglio al 1 ottobre. La copertura sarà garantita, inoltre, dagli acconti Irpef, Ires e Irap dovuti nel 2013.

 

A prevederlo è l’articolo 10 della bozza del decreto approvato oggi dal Consiglio dei ministri, il quale dichiara che i prodotti contenenti nicotina o altre sostanze idonei a sostituire il consumo dei tabacchi lavorati nonché i dispositivi meccanici ed elettronici, comprese le parti di ricambio, che ne consentono il consumo, sono assoggettati ad imposta di consumo nella misura pari al 58,5% del prezzo di vendita al pubblico.