Sono stati approvati, in via – e veste – definitiva i 205 modelli per comunicare i dati rilevanti per l’applicazione degli studi di settore relativi al periodo di imposta 2013. Ne dà comunicazione l’Agenzia delle Entrate, spiegando che i nuovi modelli terranno conto dei correttivi legati alla crisi; sono stati predisposti da un decreto ministeriale del 2 maggio di quest’anno e consentiranno di riequilibrare, almeno in parte, i dati che si dovranno indicare alla luce della disastrosa congiuntura economica che, ormai dal 2008, ha colpito il Paese e gli imprenditori.

 

I nuovi modelli riguardano 51 studi per il settore manifatturiero, 60 studi per il settore dei servizi, 24 per i professionisti, 70 per gli operatori del commercio. Altresì, il Fisco specifica che, al fine di semplificare gli adempimenti, quanti – in relazione al suddetto periodo d’imposta – “hanno esercitato in via prevalente, in forma di lavoro autonomo, attività di conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari o attività di concessionarie e di altri intermediari di servizi pubblicitari” dovranno compilare il modello di riferimento (ovvero, il VG82U) limitatamente all’acquisizione dei dati.

 

Analogamente si dovranno comportare quei contribuenti che hanno esercitato, in maniera prevalente, l’attività di gestione di parcheggi e autorimesse e quella di consulenza per la gestione logistica aziendale (i modelli, in questo caso, sono: UG96U e VG87U).