Per il 2013 sono ben 69 gli studi di settore che dovrebbero entrare in vigore a seguito dell’approvazione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze. A darne notizia è l’Agenzia delle Entrate dopo che la Commissione degli Esperti ha dato il via libera all’evoluzione degli studi di settore 2013 ed all’aggiornamento della territorialità.
In pratica, questa Commissione fornisce un parere sugli studi di settore ed in particolare sulla loro capacità di rappresentare quella che è la realtà cui si riferiscono. Per gli Esperti, anche per il 2013, è necessario adottare adeguate procedure di analisi che facciano emergere gli effetti della congiuntura economica e individuare gli eventuali correttivi “crisi”.
Il prossimo appuntamento si terrà entro la fine di febbraio 2014 per analizzare questi indicatori e proporre l’eliminazione, la modifica o la sostituzione con altri, da approvare con decreto ministeriale da pubblicare entro il 31 marzo 2014.
Introdotti in Italia dal punta normativo nel 1993, con il decreto legge 30 agosto numero 331, gli studi di settore si sono con il tempo evoluti per i vari settori dell’economia per cui è previsto l’obbligo di presentazione, dai servizi al commercio e passando per il manifatturiero e per le libere professioni.