Mestre domenica 20 marzo 2022 – Molto probabilmente il decreto verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale domani, pertanto, potremmo beneficiare del taglio di 25 centesimi al litro sulla benzina e il gasolio a partire da martedì, sino alla fine del prossimo mese di aprile. Da dopodomani, quando andremo a fare il pieno alla nostra auto, il prezzo della benzina dovrebbe scendere a 1,93 euro al litro e il diesel a 1,91 euro.
“Una novità positiva – segnala il Presidente della CGIA Roberto Bottan – ma del tutto insufficiente a calmierare i prezzi del carburante che in questi ultimi 12 mesi hanno subito dei rincari spaventosi. Il prezzo alla pompa della benzina, ad esempio, è salito del 40 per cento e il gasolio per autotrazione addirittura del 51 per cento. Bisognava fare molto di più, visto che anche il fisco con questi aumenti ha registrato un extragettito importante. Ci aspettavamo una contrazione delle accise di almeno il 50 per cento, perché sono soldi che vanno restituiti a famiglie e imprese”.
Come ha affermato nella conferenza stampa di venerdì sera il Premier Draghi, le coperture di questo sconto sulle accise pari a circa 800 milioni di euro saranno recuperate con la tassazione degli extraprofitti realizzati in questi ultimi mesi dalle aziende produttrici di energia. Insomma, visto che la manovra nel suo complesso non graverà sulle casse dello Stato, bisognava avere più coraggio. Ricordiamo, infatti, che tra i “beneficiari” di questa straordinaria situazione c’è anche l’erario che, grazie all’aumento dei prezzi dei carburanti, dal gennaio 2021 fino ad oggi può contare su un extragettito di oltre 1,5 miliardi di euro.
La CGIA, quindi, si aspettava molto di più, ad esempio, un taglio del 50 per cento le accise su benzina e gasolio per autotrazione, che avrebbe fatto scendere il prezzo alla pompa rispettivamente a 1,74 e 1,78 euro al litro. Il costo per le casse pubbliche sarebbe stato sicuramente importante; almeno 1,5 miliardi di euro al mese, ma necessario per alleggerire con forza i costi che stanno mettendo in grossa difficoltà i bilanci di tantissime famiglie e altrettante imprese.
Con la riduzione di 25 centesimi del prezzo alla pompa, invece, la benzina, come dicevamo, è destinata a scendere da 2,18 a 1,93 euro al litro (vedi Tab. 1) e il gasolio per autotrazione da 2,16 euro al litro a 1,91 (vedi Tab. 2). L’operazione dovrebbe costare attorno agli 800 milioni di euro. Rispetto al taglio deciso dal Governo, la proposta dell’Ufficio studi della CGIA farebbe risparmiare agli automobilisti 19 centesimi in più al litro la benzina e 13 centesimi in più il gasolio.
Tab. 1 – Benzina: riduzioni di accisa previste dal Governo
Importi in unità di euro
Descrizione | Prezzo alla pompa 18 marzo 2022
(a) |
Prezzo alla pompa con taglio accisa di 25 centesimi al litro
(b) |
Risparmio
(a-b) |
Prezzo alla pompa | 2,18 | 1,93 | 0,25 |
Elaborazione Ufficio Studi CGIA su dati MISE
Tab. 2 – Gasolio: riduzioni di accisa previste dal Governo
Importi in unità di euro
Descrizione | Prezzo alla pompa 18 marzo 2022
(a) |
Prezzo alla pompa con taglio accisa di 25 centesimi al litro
(b) |
Risparmio
(a-b) |
Prezzo alla pompa | 2,16 | 1,91 | 0,25 |
Elaborazione: Ufficio Studi CGIA su dati MISE