Per la seconda volta, il Tar Lazio ha respinto la richiesta, avanzata da Confindustria, Confetra e Autorità Antitrust, di sospendere l’applicazione dei costi minimi di sicurezza dell’autotrasporto, e ha rinviato al 25 ottobre 2012 la decisione definitiva.

Ovviamente la CGIA esprime soddisfazione per la decisione del Tribunale Amministrativo: Il Tar del Lazio ha confermato la bontà del meccanismo di determinazione dei costi stabilito dall’Osservatorio sui costi minimi dell’autotrasporto e, più in generale, ha riconosciuto le finalità di tutela della sicurezza stradale e sociale fortemente volute e difese dalla categoria dell’autotrasporto per garantire una sana competitività e combattere il dumping sociale e lo sfruttamento.

Senza i costi minimi l’Italia rischia di diventare terra di nessuno in cui combattere una ‘guerra fra poveri’, italiani e stranieri, per il trasporto al prezzo più basso e svincolato da qualunque regola: non è con le gare al ribasso che l’Italia potrà recuperare competitività  bensì con la qualità del trasporto in un mercato libero, senza disfunzioni e nel pieno rispetto della legalità.