Dal 2014 partirà la nuova Imposta Unica Municipale, IUC, in seguito all’approvazione della Legge di Stabilità. Sono tre le componenti dell’imposta prevista nella manovra: Imu, Tasi e Tari.
In estrema sintesi, si segnalano alcune caratteristiche del nuovo tributo:
• la parte di IUC che proviene dalla vecchia IMU che non graverà sulle prime case, ma solo sulle abitazioni di lusso e/o seconda case, il cui pagamento sarà a carico dei proprietari;
• la Tari, ovvero la componente relativa alla tassa sui rifiuti, sarà a carico degli inquilini, indipendentemente dal fatto che essi siano proprietari o affittuari;
• la Tasi, ovvero la tassa sui servizi indivisibili, sarà pagata in parte dai proprietari e in parte dagli inquilini; l’importo percentuale sarà a discrezione dei Comuni e potrà variare da un minimo del 10% a un massimo del 30%.
Dalla presidenza del Consiglio fanno sapere che sulle case diverse dall’abitazione principale la somma delle aliquote IMU e Tasi non potrà superare il 10,6 per mille. La Tasi per le abitazioni principali, invece, non potrà superare il 2,5 per mille. Ciò potrebbe creare problemi di gettito per i comuni, motivo per il quale si sta pensando di aumentare il limite portandolo al 3,5 per mille.
La struttura della Iuc prevede, infine, che i Comuni dispongano ogni anno di 500 milioni per poter introdurre detrazioni legate ai carichi familiari; le detrazioni partiranno da 200 euro, con un incremento di 50 euro per figlio fino a un massimo di 4.