Nei primi otto mesi dell’anno, lo Stato ha incassato, dalle Entrate tributarie, circa quanto lo stesso periodo dell’anno precedente
Nei primi otto mesi dell’anno, lo Stato ha incassato, in termini di Entrate tributarie, circa quanto lo stesso periodo dell’anno precedente; la variazione, infatti, con una flessione pari a 0,4 punti percentuali, è stata pressoché nulla. In termini assoluti, il gettito ha ammontato a 266,06 miliardi di euro, un miliardo e 50 milioni in meno del precedente periodo.
Le imposte dirette, in particolare, hanno registrano un gettito pari a 142,603 miliardi, con una contrazione del 3,5 punti percentuali, ovvero poco più di cinque miliardi in meno rispetto ai primi 8 mesi del 2013. Tra le imposte dirette, cala leggermente l’Irpef (-928 milioni di euro, pari a 0,8 punti percentuali in meno). Cresce di addirittura il 110,7 per cento (+465 milioni di euro) il gettito derivante dalle ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche; questo, a causa sia dell’incremento dei dividendi distribuiti nel 2014, sia delle modifiche alla tassazione dei redditi di natura finanziaria.
Sul fronte delle imposte indirette, invece, si osserva un aumento del 3,4 per cento, per un importo complessivo che raggiunte i 123 miliardi e 457 milioni di euro. Si conferma il trend al rialzo dell’Iva, in aumento del 3,2 per cento (+2.159 milioni di euro). In particolare, continua a crescere l’Iva sugli scambi interni del 4,1 per cento (+2.431 milioni di euro) e, per il quarto mese di fila, si riduce (del 2,7 per cento) il differenziale negativo della componente dell’Iva sulle importazioni da Paesi extra-Ue.
Mestre, 7 ottobre 2014