E’ arrivato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che “sblocca” la possibilità per i lavoratori di avere il Tfr in busta paga. Nel decreto è presente anche il modulo per avanzare richiesta all’azienda, che potranno erogarlo nei 30 giorni successivi alla richiesta o dopo tre mesi includendo gli arretrati.
Chi può richiederlo. La possibilità di chiedere il Tfr è prevista anche per chi l’ha conferito a forme di previdenza complementare. Possono presentare istanza per la liquidazione mensile tutti i lavoratori dipendenti da datore di lavoro del settore privato, con rapporto di lavoro subordinato in essere da almeno sei mesi.
Modalità di erogazione. Le aziende potranno erogare il Tfr secondo due modalità: nel mese successivo alla richiesta da parte del lavoratore, in caso abbiano “in cassa” i fondi necessari, oppure dopo tre mesi con tanto di arretrati. Quindi i primi Tfr, nel caso di domande avanzate nel corrente mese, arriveranno ad aprile oppure a giugno con tanto di arretrati.
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