Il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 7 giugno 2017, n. 122, pubblicato nella G.U. 10 agosto 2017, n. 186 ed in vigore decorsi trenta giorni dalla pubblicazione (9 settembre 2017), introduce diverse novità destinate ad ampliare l’utilizzo dei buoni pasto, strumento che consente di fruire di importanti agevolazioni fiscali e contributive.

Viene estesa la platea degli esercizi autorizzati a riceverli: anche supermercati.

 

Tipologia di Lavoratori: sia quelli con contratto di lavoro subordinato che quelli con rapporto di collaborazione non subordinato. Non assume rilevanza l’orario di lavoro e quindi potrà essere utilizzato anche nel caso di contratto a tempo parziale.

 

Non è necessario neanche che sia prevista una pausa per la consumazione del pasto.

 

In definitiva, quello che consente la erogazione del buono pasto è la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione.

 

Il buono non è cedibile in quanto l’utilizzo è possibile per il solo titolare il quale non potrà richiederne

 

Non è possibile il frazionamento in quanto è previsto che il titolare ha diritto di ricevere un servizio sostitutivo di mensa di importo pari al valore facciale del buono pasto, ed inoltre che l’utilizzo è possibile esclusivamente per l’intero valore facciale. E’ invece consentito il cumulo di più buoni fino ad un massimo di otto.