Secondo le previsioni di assunzione programmate dagli imprenditori della provincia di Venezia, nei prossimi mesi di giugno e luglio registreremo quasi 18 mila nuovi ingressi nel mercato del lavoro: precisamente 17.970. Tra questi, quasi 2 su 3 (il 65,6 per cento) troveranno lavoro in una piccola impresa con meno di 50 dipendenti. Oltre l’80 per cento di questi lavoratori in entrata sarà occupato in un’attività dei servizi (14.470 lavoratori), un altro 14 per cento nell’industria (2.550 unità) e poco più del 5 per cento nelle costruzioni (950 lavoratori) (vedi Tab. 1).

A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA  che ha elaborato i risultati emersi dalla periodica indagine condotta agli imprenditori della nostra provincia nelle settimane scorse dall’Unioncamere-ANPAL, Sistema Informativo Excelsior.

“Ovviamente – segnala il Presidente della CGIA Roberto Bottan – la parte del leone la fanno i servizi, in particolar modo l’alberghiero, la ristorazione e il commercio. Pur non essendoci dati a livello comunale, abbiamo l’impressione che una gran parte di questi lavoratori troverà un’occupazione lungo le spiagge del nostro litorale che, ricordo, registrano oltre  23,5 milioni di presenze turistiche all’anno. Quasi 6 milioni di presenze in più rispetto a quelle registrate nelle principali spiagge della riviera romagnola. Ovvero,  Rimini, Riccione, Cervia e Cesenatico”.

Nuovi posti di lavoro, sottolinea la CGIA, in parte a tempo determinato che, comunque, dimostrano la ritrovata vivacità del nostro mercato del lavoro.

“Sebbene Porto Marghera non abbia più il ruolo occupazionale di un tempo – prosegue Bottan –  le nuove assunzioni nel settore manifatturiero avverranno in particolar modo nelle imprese metallurgiche  e in quelle che lavorano i prodotti in metallo. Ovvero, nella lavorazione dell’acciaio, della ghisa e dei semilavorati. Settori che, ormai, sono sempre più caratterizzati da attività di piccola dimensione che, nonostante le difficoltà di questi ultimi anni, anche in provincia di Venezia continuano a rimanere l’asse portante delle nostra economia”.

Come dicevamo, il maggior numero di assunzioni nei prossimi mesi di giugno e luglio si registrerà nei servizi di alloggio e ristorazione (5.760 unità), nel commercio (2.810 addetti) e nei servizi alle persone (2.120 dipendenti). Le costruzioni, invece, registreranno 950 nuovi ingressi e nelle industrie metallurgiche e nei prodotti in metallo 700. Se nelle attività meccaniche ed elettroniche i nuovi occupati saranno 540, altri 350 troveranno un posto di lavoro nelle altre industrie (vedi Tab. 2). 

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