Il nuovo disegno di legge Semplificazioni introduce il tutor d’impresa, figura individuata all’interno dello Sportello unico delle attività produttive assisterà gli imprenditori dall’avvio alla conclusione delle pratiche amministrative delle Pmi.

 

In pratica il tutor, che sarà verosimilmente un dipendente comunale o della Camera di commercio attivo presso lo Sportello unico, assisterà le imprese dall’avvio alla conclusione dei procedimenti amministrativi, curando le informazioni sulle normative applicabili e gli adempimenti richiesti per l’esercizio delle attività. Gestirà, inoltre, le nuove semplificazioni per le bonifiche e le procedure di messa in sicurezza dei terreni, per attirare investimenti necessari alle ristrutturazioni e alle riconversioni industriali.

 

Con la nascita di questa nuova figura, insomma, il nostro Paese compie un ulteriore passo in avanti nella semplificazione dei servizi agli imprenditori e, soprattutto, a chi vuole diventarlo in Italia, anche se da parte degli operatori sono emerse alcune perplessità nei confronti del provvedimento.

 

Del resto di strada il nostro Paese ne deve fare ancora tanta: quest’anno, per esempio, si classifica al 73esimo posto su 185 Paesi del mondo per quanto riguarda la facilità a fare impresa, ben al di sotto dei nostri partner europei che hanno una posizione media attorno a 40.