Bruxelles critica aspramente l’Italia e il governo di Matteo Renzi; il neo commissario agli Affari Economici e Monetari, Jyrki Katainen, per l’esattezza, tramite un’intervista rilasciata all’edizione online del quotidiano tedesco “Die Welt” in cui, senza mezzi termini, ha affermato: “La cosa più importante per l’Italia, il Paese che da anni si avvicina sempre di più all’abisso, è attuare le riforme promesse dagli ultimi governi“. Insomma, di flessibilità, non se ne deve neppure parlare.
Il commissario, infatti, ha fatto presente che il dibattito in merito è sbagliato. Secondo Katainen, è necessario ostacolare tutto ciò che potrebbe condurre ad uno sforamento, ovvero ad un “elusione” del Patto di Stabilità. “I due precedenti governi – ha aggiunto – hanno varato importanti riforme”, “e l’attuale esecutivo ha obiettivi ambiziosi, ma sarebbe di aiuto se realizzasse ciò su cui ha trovato un accordo”.
Sempre a proposito di riforme, il commissario ci ha tenuto a far presente che buona parte di quelle annunciate si sono arenate in un iter parlamentare infinito. Il titolare degli Affari economici ci è andato giù ancora più pesante, quando ha fatto presente che l’Italia è uno di quei Paesi che, ogni volta che si sono trovati ad un passo dal precipizio, hanno fatto due passi indietro. D’altro canto, già il titolo dell’intervista era di per sé piuttosto esplicativo: “Un finlandese vuole frenare i prestigiatori”, dove, per prestigiatori, si è inteso i Paesi come il Portogallo, la Spagna e, appunto, l’Italia.
Dal canto suo, il Governo italiano, per botta al sottosegretario alla presidenza con delega alla Ue, Sandro Gozi, ha replicato: “Con tutto il rispetto per Katainen, ciò che è giusto e ciò che è sbagliato in Europa, non lo dice il commissario pro tempore finlandese, ma il Consiglio dell’Unione“.