Ieri, lunedì 7 luglio, era l’ultimo giorno utile per versare le imposte derivanti dalle dichiarazioni Unico e Irap 2014. Hanno potuto beneficiare di una proroga di 21 giorni i soggetti agli studi di settore che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito per ciascuno studio e i soci di imprese soggette agli studi di settore.
Tale slittamento ha riguardato tutte le tasse provenienti dalle dichiarazioni Unico e Irap; dunque, l’Irpef, l’Ires, le relative addizionali, l’Irap, l’Iva, l’imposta sostitutiva sui canoni abitativi (in caso di scelta della cedolare secca), le imposte sul valore degli immobili posseduti all’estero e sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero (Ivafe) e i contributi previdenziali sul reddito eccedente il “minimale”.
Chi avesse mancato la scadenza, potrà provvedere versando gli importi dovuti, con una maggiorazione dello 0,40 per cento a titolo di interesse, entro mercoledì 20 agosto. Per chi paga a rate e versa il dovuto entro il termine di agosto, sarà necessario corrispondere anche gli interessi nella misura del 4 per cento annuo (pari allo 0,33 per cento mensile.