Per evitare ulteriori difficoltà ai soggetti che, nell’attuale contesto di congiuntura economica, hanno cessato il rapporto di lavoro senza trovare un nuovo impiego, si potrebbe prevedere – per i soli contribuenti il cui esito della liquidazione risulta a credito – che i CAF e i professionisti abilitati trasmettano all’Agenzia delle Entrate, secondo le attuali procedure, l’importo da rimborsare e le coordinate bancarie su cui accreditare le somme. In tal modo sarebbe possibile procedere alla restituzione delle somme spettanti in tempi brevi.

 

L’indicazione è emersa nel corso del question time in Commissione Finanze della Camera. Le interrogazioni n. 5-00437 e n. 5-00438 chiedevano di conoscere le misure, allo studio del Governo, per consentire ai contribuenti maggiormente colpiti dalla crisi economica che si trovano ad affrontare le difficoltà legate alla perdita del posto di lavoro o del beneficio dell’ammortizzatore sociale, di ottenere i crediti fiscali loro spettanti in tempi brevi, attraverso l’utilizzo per la dichiarazione dei redditi del modello 730.

 

Dalla risposta del Sottosegretario all’Economia emerge che – per i soli contribuenti il cui esito della liquidazione risulta a credito – CAF e professionisti abilitati possono trasmettere all’Agenzia delle Entrate l’importo da rimborsare e le coordinate bancarie su cui accreditare le somme.

 

Considerato invece che per l’anno d’imposta 2012, la campagna dichiarativa dei modelli 730 è già terminata (il termine di scadenza era, infatti, previsto per lo scorso 31 maggio e prorogato al 10 giugno 2013, con D.P.C.M. del 29 maggio 2013,) ed è attualmente in corso la presentazione del modello UNICO PF, nel caso in cui si concretizzasse l’ipotesi in esame, occorrerebbe prevedere il differimento del termine di presentazione dei modelli 730, limitatamente ai soggetti con esito di liquidazione a credito.

 

Tutto ciò necessita di un’apposita modifica normativa, attualmente allo studio del Governo.