La criminalità presta attenzione alla salute delle imprese, per ora il caso è isolato ma bisogna prestare attenzione e non lasciare sole le aziende.

«Cento imprese coinvolte soprattutto a Nordest e ventinove arresti in cinque regioni per usura ed estorsione da parte di persone legate alla camorra dei casalesi.
E’ un segnale d’allarme che deve preoccupare ma che si inserisce in un tessuto economico ancora sano da questo punto di vista». Giuseppe Bortolussi, segretario della CGIA di Mestre commenta l’operazione dei carabinieri di Vicenza, della Dia di Padova e coordinata dalla Dda di Venezia che hanno scoperto un sistema di usura ed estorsione.

«Da vent’anni ci occupiamo e ci interessiamo del fenomeno dell’usura. Esiste un solo modo per sconfiggere casi del genere, la denuncia. Si tratta di un giogo dal quale si può uscire solo conoscendone a fondo i meccanismi». Secondo Bortolussi «quanto scoperto dagli investigatori è allarmante, ma dal nostro osservatorio la sensazione a naso è che si tratti per ora solo di una ferita e non di una strutturale cancrena che ha colpito il tessuto produttivo  del nordest e del Veneto».

La considerazione di fondo del segretario della CGIA è che «questi segnali tuttavia non vanno assolutamente sottovalutati – spiega – non dobbiamo mai dimenticare che le imprese sono la nostra ricchezza e il principale sbocco lavorativo dei giovani. Non esiste solo il pubblico impiego e per questo l’intero sistema non deve lasciare sole le aziende. Le deve supportare, seguire ed aiutare per evitare che si ripetano episodi del genere». Quanto emerso dall’indagine rivela che la crisi cominciata nel 2008 è stata una causa di questo fenomeno, sono infatti molti gli imprenditori in difficoltà.

<Gli imprenditori devono anche fare i conti con i costi dell’energia superiori del 40 per cento rispetto agli altri Paesi e quelli dei trasporti superiori del 10%; questo li svantaggia molto in competitività. Ora ci si mette anche la  criminalità organizzata che sfrutta questo momento di difficoltà per approfittare attraverso usura e strozzinaggio. Ma anche per appropriarsi con questi meccanismi di imprese sane per fare poi i propri sporchi interessi. “Per questo non posso che ringraziare l’ operato degli investigatori e delle autorità che hanno consegnato alla giustizia queste persone>.