Ennesima flessione nel mese di marzo per le vendite al dettaglio. L’istituto nazionale di statistica rileva un calo del 3% su base annua, caduta dovuta in particolare ai prodotti non alimentari (-6,1%), mentre gli alimentari tornano positivi (+2%), grazie alla Pasqua.
Sono i piccoli negozi e le botteghe di quartiere ad aver subito a marzo un pesante crollo nelle vendite, scese del 6,6% rispetto all’anno precedente. La Pasqua, secondo l’Istat, è riuscita a risollevare gli affari solo nella grande distribuzione (+1,3%) ed in particolare nei discount alimentari (+4,8%).
Se di guarda la media del trimestre gennaio-marzo 2013, le vendite registrano una flessione dello 0,8% rispetto ai tre mesi precedenti. Negativo anche il bilancio a livello tendenziale, con i primi tre mesi dell’anno in calo del 3,4% (dato grezzo). Insomma la Pasqua, arrivata in anticipo rispetto al 2012, ha attenuato le perdite, sostenendo i prodotti per la tavola, ma non è certo riuscita a invertire la tendenza negativa, che ormai prosegue da mesi e mesi.