da lunedì 7 giugno 2021, il Veneto torna in “zona bianca”. Pertanto, viene soppresso il coprifuoco notturno, anche se rimangono in vigore le misure anti-assembramento e l’obbligo dell’uso della mascherina.

In estrema sintesi riportiamo qui sotto le novità:
 
Bar, pasticcerie, ristoranti e pizzerie
In zona bianca i ristoranti e le altre attività di ristorazione sono aperti anche alla sera e al chiuso, senza limiti orari. Al bar è possibile bere il caffè al banco. Si deve sempre osservare il distanziamento interpersonale e bisogna indossare la mascherina quando ci si sposta all’interno del locale. Sono consentite, senza restrizioni, anche la vendita con asporto di cibi e bevande e la consegna a domicilio. All’aperto, per i ristoranti, bar, pasticcerie, pizzerie, etc., non ci sarà più alcun limite al numero di commensali per tavolo, mentre al chiuso si potranno sedere insieme al massimo 6 persone, salvo persone conviventi in numero maggiore di 6.   
 
Palestre, piscine e sale giochi
Palestre e piscine al chiuso hanno già avuto il via libera il 1° giugno. Riaprono anche piscine termali, centri natatori e centri benessere e termali. Riaprono anche i parchi a tema, così come sale gioco, bingo e casinò.
 
Feste di nozze
Via libera ai banchetti di nozze e al momento non sembrano esserci limiti numerici per le cerimonie. Gli ospiti dovranno però essere in possesso del green pass che si ottiene una volta completato il ciclo vaccinale. Con l’ultimo decreto, ci sono anche altri modi per avere la certificazione verde. La si ottiene a 15 giorni dalla somministrazione della prima dose o con un certificato di avvenuta guarigione dal Covid-19 (che dura sei mesi). Se non si hanno questi documenti, serve un referto con risultato negativo di un tampone eseguito nelle 48 ore precedenti l’evento. Il green pass ha una validità di 9 mesi per chi ha completato il ciclo vaccinale.
 
Discoteche ancora chiuse
Le uniche attività che rimangono ancora chiuse sono le discoteche. E’ previsto per la settimana prossima un incontro tra il sindacato dei gestori delle sale da ballo e i tecnici del ministero della Salute per definire le linee guida da seguire alla riapertura di queste attività.