Il Presidente Luca Zaia si è recato in tarda mattinata presso la sede della CGIA a ritirare il dossier elaborato dall’Ufficio studi dell’Associazione sull’ autonomia del Veneto. Un documento che lo stesso Presidente aveva chiesto ufficialmente agli artigiani mestrini nei mesi scorsi.
In questo rapporto, composto da ben 22 capitoli, sono state affrontate le tematiche di natura economica, sanitaria, occupazionale, ambientale, fiscale, sociale e di finanza pubblica in “salsa” autonomista.
In altre parole sono state eseguite delle comparazioni tra il Veneto e tutte le altre regioni d’Italia in modo da cogliere le peculiarità del nostro territorio che con un’autonomia fiscale “spinta” farebbe del Veneto una regione leader a livello europeo in tutti i settori.
“Con una maggiore autonomia del Veneto – segnala il Presidente della CGIA Roberto Bottan – anche il resto del Paese avrebbe delle ricadute positive, visto che le performance attuali della nostra Regione sono di livello molto elevato e con l’autonomia assumerebbero un carattere ancor più rilevante”.
Foto – Il Segretario della CGIA Renato Mason, con il Presidente Luca Zaia ed il Presidente CGIA Roberto Bottan
Oltre a questo documento, la CGIA ha consegnato al Presidente Luca Zaia anche un report sull’attuale situazione economica del Veneto e del Nordest dove, tra le altre cose, balza agli occhi una stretta creditizia senza precedenti. La caduta del credito alle nostre imprese è stata progressiva e veloce.
“Dal novembre 2011 ad oggi – conclude Bottan – si contano quasi 18 miliardi di euro di impieghi bancari in meno per il comparto produttivo; in percentuale la flessione è stata pari al 16,4 per cento, più ampia rispetto a quella registrata a livello nazionale dove la riduzione si è fermata al 14 per cento”.
Mestre 14 febbraio 2017